Parole nuove dai giornali

antisionismo

s. m.
    ABBREVIAZIONI
  • * parola mai attestata
    abbr. abbreviato
    agg. aggettivo
    agg.le aggettivale
    ar. arabo
    art. articolo, articolato
    avv. avverbio
    avv.le avverbiale
    cong. congiunzione
    did. didascalia
    ebr. ebraico
    ediz. edizione
    f. femminile
    fam. familiare
    fr. francese
    giapp. giapponese
    gr. greco
    indef. indefinito
    ing. inglese
    inter. interiezione
    intr. intransitivo
    inv. invariabile
    iron. ironico
    it. italiano
    lat. latino
    loc. locuzione
    m. maschile
    n. neutro
    p. pagina
    part. particella
    pers. persiano
    pl. plurale
    port. portoghese
    p. pass. participio passato
    p. pres.participio presente
    prep. preposizione
    pron. pronome, pronominale
    rifl. riflessivo
    s. sostantivo
    s.le sostantivale
    scherz. scherzoso
    spagn. spagnolo
    spreg. spregiativo
    superl. superlativo
    s.v. sotto la voce
    ted. tedesco
    tit. titolo
    tr. transitivo
    v. vedi, verbo

Atteggiamento culturale e politico di opposizione e di contrasto alle più radicali espressioni del sionismo.

  • Ha ragione Cinzia Leone sul «Riformista» a notare che «dopo la martellante campagna elettorale che la voleva oggi invasa dai rom e domani dagli islamici, sentire la "città liberata da [Giuliano] Pisapia" a rischio invasione israeliana ha del ridicolo» . Ha del ridicolo e del grottesco. Ma quella stella di Davide agitata come una minaccia, la sua identificazione con quanto di più oppressivo esista al mondo è anche l’ennesima prova che i confini tra antisionismo e simbologia antisemita sono labili e fragilissimi. (Pierluigi Battista, Corriere della sera, 6 giugno 2011, p. 32, Idee & opinioni).
  • Anche gli show grilleschi, disseminati su You Tube non mancano di esprimere sentimenti odiosi contro Israele; basta andarli a cercare e la confusione tra antisemitismo e antisionismo si moltiplica, generando nei sostenitori del movimento disprezzo verso quanti reclamano una visione oggettiva dei fatti storici e indicano nella sana pratica dialogica l’unica possibilità di comporre opinioni differenti. (Paola Ricci Sindoni, Avvenire, 27 marzo 2013, p. 2, Seconda pagina).
  • Chi ha scritto quegli slogan sui negozi degli ebrei romani purtroppo sa, oggi, di godere di una considerazione insperata nei decenni passati. Sa che l’antisionismo ha sdoganato l’antisemitismo sotto altre forme e ha rotto un tabù sinora intangibile nel ricordo della Shoah. Sa che la rituale disapprovazione pubblica per questi gesti eviterà di guardare in faccia la realtà, di avvolgerla in una nebbia indistinta, di capire chi sono oggi i veri nemici degli ebrei e qual è il linguaggio ambiguo e velenoso di cui fanno uso. In tutta Europa. E, come sempre, a Roma. (Pierluigi Battista, Corriere della sera, 10 agosto 2014, p. 1, Prima pagina).
Già attestato in: Repubblica, 3 maggio 1984, p. 3 (Alberto Ronchey)
Tipo: Prefissazione
Formanti: anti-, sionismo

Pubblicato in: Neologismi quotidiani, Firenze 2003
Il Vocabolario Treccani. Neologismi. Parole nuove dai giornali, Roma 2008
Grande dizionario della lingua italiana, Supplemento 2004 (attestato nel 2002)
Grande dizionario italiano dell’uso, Torino 2007 (2000)

Vedi anche:
anti-Israele
agg. inv.